Una selezione di corsi e workshop pensati per scuole, docenti, privati
Corso di aggiornamento dal titolo
“Prevenzione della disgrafia: il Metodo Primavera”
In due differenti modalità, il corso è destinato sia ai docenti della Scuola dell’Infanzia sia a quelli della Scuola Primaria. Parte dal presupposto che per imparare a scrivere occorre una preparazione specifica di tipo propedeutico, graduale e sistematico al gesto grafico. Come il fenomeno dei bambini disgrafici conferma, non basta avere sei anni e avere frequentato la Scuola dell’Infanzia per essere in grado di affrontare l’apprendimento della scrittura. Quando la disgrafia* si manifesta nel corso della Scuola Primaria, a volte si pensa che il problema possa risolversi da solo; purtroppo, con il passare del tempo, le difficoltà tendono ad aumentare, inversamente proporzionali all’autostima: la disgrafia può avere riflessi sullo sviluppo della personalità e incidere negativamente sul rendimento scolastico, innescando sentimenti di delusione, scoraggiamento e demotivazione. È importante quindi che venga individuata precocemente. Il corso si ripromette di portare all’attenzione degli insegnanti le problematiche relative al grafismo infantile, all’apprendimento e alla successiva automatizzazione del gesto grafico. Ha un approccio estremamente pratico e si prefigge l’obiettivo di stimolare e sviluppare le abilità necessarie all’apprendimento della scrittura. Una didattica del gesto grafico, tesa allo sviluppo delle abilità psicomotorie e percettive spazio-temporali, è fondamentale per non perdere una capacità, come quella dello scrivere a mano, che rappresenta un patrimonio dell’umanità. Grazie a tale didattica della scrittura, semplice e alla portata di tutto, il corsivo risulta facile e divertente. È ormai noto che la scrittura a mano sia in grado di potenziare le varie aree cerebrali ad essa collegate, stimolandone la memoria, la concentrazione, la percezione spaziale, l’organizzazione, il coordinamento oculo-manuale e il linguaggio: esercitare le mani è quindi un incentivo fortissimo per lo sviluppo mentale.
*La disgrafia come disturbo specifico dell’apprendimento è una difficoltà esecutiva della scrittura manuale corsiva sul piano formale, dovuta al mancato apprendimento di un corretto gesto grafico. In generale, si presenta in assenza di deficit neurologici, intellettivi e motori. Può avere riflessi sullo sviluppo della personalità e incidere negativamente sul rendimento scolastico, innescando sentimenti di delusione e demotivazione.
Progetto di intervento grafologico nelle classi
I destinatari sono gli alunni delle Classi Prime della Scuola Secondaria e la durata dell’intervento è di 2 ore per classe.
L’incontro è costituito prevalentemente da una parte pratica nella quale i ragazzi potranno sperimentare tecniche rilassanti e divertenti per riscoprire il piacere di scrivere attraverso il movimento del corpo, avviando così alla riscoperta del carattere corsivo. Una didattica attenta all’avviamento del gesto grafico è oggi fondamentale per non perdere una capacità, come quella dello scrivere a mano, che rappresenta un patrimonio dell’umanità. L’incontro presenta anche una breve parte teorica nella quale verrà dimostrata scientificamente l’importanza della scrittura a mano per lo sviluppo cerebrale, per l’emotività e per l’apprendimento, e l’importanza della sua leggibilità ai fini della comunicazione interpersonale.
La scrittura corsiva ha anche dei risvolti positivi sulla sfera psicologica e combatte l’attuale impoverimento delle operazioni mentali; ciò permette di contrastare altresì la difficoltà nel mantenimento della soglia di attenzione. I recentissimi studi di neuroscienze dimostrano che scrivere in corsivo accende il cervello molto più efficacemente rispetto all’utilizzo del carattere stampato e della tastiera. Gli obiettivi dell’educazione al gesto grafico sono primariamente: mirare alla scioltezza del movimento, allenare la motricità generale e la coordinazione e rafforzare l’utilizzo della mano scrivente e la lateralizzazione. Grazie all’uso del corsivo possiamo raggiungere armonia e benessere psicofisico: riuscire a determinare in sé e negli alunni un movimento fluido ed un gesto armonico influisce positivamente anche sull’emotività. Lo sviluppo della motricità fine non è disgiunto dal coordinamento generale del proprio corpo e pertanto contribuisce alla maturazione personale; l’esecuzione del corsivo è inoltre legata ad una migliore capacità espressiva personale e l’apprendimento della scrittura verso l’automatizzazione del corsivo offre ripercussioni a cascata sulla propria sicurezza, sulla capacità di attenzione, sull’ordine, sulla precisione e risultati positivi anche in matematica, geometria e disegno.
Corso di aggiornamento dal titolo:
“Coltivare l’autostima nelle scuole”
Il corso viene tenuto insieme alla dott.ssa Emanuela Nisli e i destinatari sono i docenti della Scuola Primaria.
Avere una buona autostima significa essenzialmente sentirsi bene con se stessi e con gli altri, conoscere i propri punti di forza e le proprie aree da migliorare, mettersi in discussione, aprirsi al confronto con gli altri e al cambiamento. Ciò favorisce e supporta anche lo sviluppo di una buona autostima nei bambini. I docenti sono infatti un importante riferimento nella vita dei loro studenti e potenziali promotori o detrattori della loro autostima. Da questa prospettiva, conoscere come si sviluppa l’autostima, quali sono i fattori che la influenzano e come è utile comportarsi di fronte ad un bambino con una bassa autostima è molto importante.
Il programma del corso si articola nel seguente modo:
approfondire la natura e le dinamiche dell’autostima;
promuovere maggiore conoscenza e consapevolezza di sé, dei propri pregi e dei propri aspetti da migliorare;
accrescere le proprie abilità di supporto ai bambini per favorire in loro uno sviluppo di una buona autostima anche attraverso il racconto dell’esperienza grafologica professionale;
facilitare il confronto, lo scambio e la crescita tra colleghi.
Il corso vedrà l’alternanza di lezioni frontali, esercitazioni, proposta di giochi, esercizi e disegni che portano a stimolare la riflessione sulla propria immagine e su quella dei bambini.
Emanuela Nisli è psicologa psicoterapeuta, formata in terapia strategica breve e EMDR (terapia per la rielaborazione di memorie traumatiche attraverso la stimolazione oculare). Docente di materie di crescita personale principalmente relative all’area dell’autostima, delle emozioni e delle relazioni. Dal 2003 opera nel settore della consulenza aziendale e delle risorse umane; effettua colloqui individuali, di gruppo e seminari.
Incontro con l’esploratore fluviale sulla vita segreta dei fiumi
L’intervento è tenuto insieme a Mattia Nocciola, fotografo subacqueo, e i destinatari sono tutti gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria. L’incontro ha una durata di 3 ore.
I ragazzi avranno la possibilità di conoscere, attraverso foto e video, gli animali che abitano negli ambienti fluviali. Le riprese sono uniche nel loro genere poiché riguardanti animali endemici, ovvero esclusivi della nostra area geografica, e sono realizzate in natura, sott’acqua. Riteniamo importante introdurre i bambini alla scoperta della bellezza del nostro territorio per dar loro la possibilità di conoscerlo e di apprezzarlo. L’esploratore fluviale porterà altresì la propria attrezzatura, mostrando concretamente agli alunni in che cosa consiste il suo lavoro. Allo scopo di permettere loro di fissare le esperienze positive nella mente seguirà un esercizio di immaginazione, accompagnato dai suoni della natura. I bambini potranno così immergersi nei boschi attraverso una simulazione rilassante ed utilizzare il disegno e la coloritura dei mandala dei pesci per rievocare l’esperienza vissuta con musiche di sottofondo che richiamano l’ambiente naturale.
Il mandala ha origini molto antiche e significa, nella lingua indiana, “cerchio”: al suo interno l’elemento viene ripetuto più volte. La ripetizione ordinata sviluppa la pace e l’armonia in chi lo colora. In India i monaci usavano il mandala per meditare; oggi esso rappresenta un’attività educativa e creativa. Colorare è importante anche perché sviluppa la concentrazione e il rilassamento e permette di sviluppare la capacità motoria.
Mattia Nocciola, classe 1990, è fotografo subacqueo. Si dedica con passione all’esplorazione degli ambienti fluviali, in particolar modo all’osservazione sul campo della fauna ittica. Con la sua attività cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conservazione di questi ambienti così delicati e minacciati dalla pressione antropica. Ha realizzato una mostra fotografica dal titolo: “Ticino, vita sommersa” per il Parco del Ticino.
Tiene incontri e conferenze sulle tematiche del fiume. Il suo sito è www.mattianocciola.com
Corsi per privati
Prevenzione della disgrafia e avviamento al gesto grafico
Per imparare a scrivere occorre una preparazione specifica di tipo propedeutico, graduale e sistematico al gesto grafico. Come il fenomeno dei bambini disgrafici conferma, non basta avere sei anni e avere frequentato la Scuola dell’Infanzia per essere in grado di affrontare l’apprendimento della scrittura. Quando la disgrafia* si manifesta nel corso della Scuola Primaria, a volte si pensa che il problema possa risolversi da solo; purtroppo, con il passare del tempo, le difficoltà tendono ad aumentare, inversamente proporzionali all’autostima: la disgrafia può avere riflessi sullo sviluppo della personalità e incidere negativamente sul rendimento scolastico, innescando sentimenti di delusione, scoraggiamento e demotivazione. È importante quindi che venga individuata precocemente.
Il corso si ripromette di portare all’attenzione le problematiche relative al grafismo infantile, all’apprendimento e alla successiva automatizzazione del gesto grafico. Ha un approccio estremamente pratico e si prefigge l’obiettivo di stimolare e sviluppare le abilità necessarie all’apprendimento della scrittura. Ha una durata di 10 ore.
Corso di grafologia
La grafologia è la disciplina scientifica che, attraverso l’esame della scrittura, risale alla personalità dello scrivente: offre informazioni attendibili sul tipo di intelligenza, sull’emotività, sulle strategie di vita di chi scrive; è uno strumento importante di valutazione e di auto-valutazione.
Il corso è mirato alla conoscenza delle principali teorie grafologiche, integrata dall’osservazione di casi pratici. Non ha lo scopo di formare dei grafologi, ma di fornire gli strumenti per una comprensione più consapevole di se stessi e dell’altro.
Durante le lezioni, per chi lo volesse, sarà dedicato del tempo all’approfondimento della grafia dei partecipanti.